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Il trade finance nel XXI secolo

Scritto da Polaris Blog Author | Jan 18, 2024 9:26:41 AM

Polaris-wcs® trasforma il trade finance, offrendo a banche e investitori una soluzione innovativa per semplificare le transazioni commerciali e ampliare il mercato.

Il trade finance, nelle sue diverse articolazioni, è tradizionalmente considerato un prodotto destinato alle aziende più strutturate e richiede una istruttoria ed una valutazione ad alta intensità di competenza tecnica. Questo esclude la possibilità di farne un prodotto “da banco”, caratterizzato da requisiti minimi di valutazione istruttoria, facilmente replicabile nel tempo e nello spazio e dotato di una rischiosità costantemente bassa e facilmente monitorabile. 

Ma se fosse possibile semplificare e industrializzare il prodotto, ampliandone fortemente il mercato potenziale?  Questo è esattamente quello che fa Polaris-wcs®, rendendo eligibile il debito commerciale delle imprese per operazioni di trade finance basate sulla sola valutazione del rischio di credito verso la controparte debitrice. 

Ma questo è reverse factoring! No, non è reverse factoring perché Polaris-wcs® non prevede l’instaurazione di contratti di factoring (rapporti continuativi assistiti dalla cessione in massa dei crediti futuri da parte dei fornitori) tra la banca e il fornitore, ma solo l’adesione di questi due soggetti (e del debitore) ad uno schema contrattuale di marketplace. 

Che vantaggi ha la banca in questo contesto? 

  • Amplia fortemente l’ambito di utilizzo potenziale del prodotto, riducendone il costo di assessment. Una volta validato lo schema contrattuale di Polaris-wcs®, tutte le operazioni di acquisto crediti perfezionate su Polaris sono identiche e l’unica valutazione richiesta è quella della linea di credito a favore del Buyer 
  • Può profilare in modo flessibile i singoli contesti di rischio definendo in modo parametrico, a livello della singola controparte debitrice, i criteri di ammissibilità dei fornitori e dei crediti che intende negoziare 
  • Standardizza e semplifica l’onboarding dei fornitori. Nell’ambito del processo di adesione a Polaris-wcs® i fornitori conferiscono la documentazione standard necessaria all’espletamento del KYC e vengono validamente identificati. Polaris-wcs® provvede altresì a strutturare le deleghe operative degli esponenti dell’azienda, accertandosi del loro corretto utilizzo nella piattaforma. Queste informazioni sono condivise con i partner di Polaris-wcs® e vengono sistematicamente aggiornate 
  • Riduce il rischio dell’operazione sotto diversi profili. In primo luogo, tutti gli asset negoziati su Polaris-wcs® sono attestati validi dal debitore, che li immette sulla piattaforma: nessun rischio di credito ricade sul fornitore/cedente. In secondo luogo, la banca può in qualsiasi momento ridurre o revocare la linea di credito verso il Buyer, così come il suo gradimento verso il singolo fornitore, senza con questo bloccare l’operatività del sistema, che è aperto, cosa che potrebbe generare un problema potenzialmente importante. In terzo luogo, proprio perché il sistema è aperto, il Buyer ha un incentivo importante ad adempiere alle proprie obbligazioni, indipendentemente da eventuali difficoltà transitorie. In quarto luogo, l’adesione di tutte le parti ad uno schema contrattuale comune permette di superare i problemi derivanti dall’esistenza di giurisdizioni differenti, nel caso di operazioni transnazionali 
  • Può offrire ai propri clienti un prodotto aperto, digitale ed evoluto. In questo modo la banca può inserirsi validamente anche in relazioni con aziende cui non è in grado di offrire autonomamente un supporto creditizio significativo, presentando invece una soluzione aperta entro la quale anch’essa può operare. Una soluzione interamente digitale ed integrata con l’ERP dell’azienda cliente, senza quindi impattare sui suoi costi operativi 

E se la banca non ha, nel suo portafoglio, il prodotto trade finance? 

Polaris-wcs® diventa semplicemente una opportunità di investimento sul debito commerciale a breve di aziende dotate di un buon merito creditizio. Un’opportunità di investimento, ma anche di sviluppo di relazioni di clientela che possono estendersi utilmente lungo la catena di produzione del valore al cui termine si colloca l’azienda Buyer. 

Ma non parliamo solo di banche.  

Il semplice fatto di rendere negoziabile il debito commerciale delle imprese in un contesto contrattuale standardizzato e controllato rende questa asset class eligibile anche per l’intervento di altre categorie di investitori qualificati (fondi, family office). La riduzione e la standardizzazione dei rischi e la possibilità di usufruire di coperture assicurative dedicate semplifica il processo di valutazione dell’investimento da parte di queste categorie di intermediari ed è quindi suscettibile di ampliare ulteriormente il mercato.