Risorse

PMI e Supply Chain Finance: tra benefici e difficoltà di adesione

febbraio 7, 2023

 

Progetto senza titolo (2)-2

 

Molto è stato detto sul Supply Chain Finance (SCF) e sui vantaggi che questo tipo di finanziamento porta a tutte le parti coinvolte.  

Ciononostante, il successo di un programma SCF dipende, tra altri fattori, dalla partecipazione del maggior numero possibile di fornitori delle aziende che avviano questi programmi. 

Ebbene, se è vero che il vantaggio che questi programmi apportano è facilmente riconoscibile dai grandi fornitori, lo stesso non si può dire quando la proposta di adesione a questi programmi è rivolta a un fornitore di dimensione più modesta che, nella maggior parte dei casi, vede la proposta di adesione a un programma SCF come uno strumento attraverso il quale il cliente può allungare i termini di pagamento delle proprie fatture. 

La questione che si pone, quindi, è quella di comprendere come presentare al meglio la proposta ai fornitori e quali siano gli aspetti presi in considerazione da questi ultimi per accettarla e aderirvi. 

In altre parole, quali sono i fattori che portano una piccola/media impresa ad accettare il programma SCF proposto dal suo cliente? 

Non esiste una risposta univoca e il tutto dipende dai casi specifici. Tuttavia, le diverse analisi condotte ci permettono di individuare alcune categorie o gruppi di temi, ovvero: 

  • Il beneficio economico che l'accettazione di un pagamento anticipato genera:  

Per comprendere l'effettivo vantaggio economico, è necessario effettuare alcune analisi che non tutti i fornitori sono in grado di condurre. È quindi necessario affiancare quest'ultimo nel processo di valutazione, fornendo tutto il supporto necessario affinché il fornitore percepisca che, inserendosi in un programma di Supply Chain Finance, oltre a rinforzare i legami con il proprio cliente rendendo quindi questo rapporto di lunga durata, potrà usufruire di pagamenti certi e ottenere liquidità in maniera veloce e agevolata, senza impegnare la propria capacità di credito.

  • Il tempo di approvazione delle fatture da parte dell'azienda cliente: 

Poiché si tratta di finanziare fatture il cui pagamento non sarà contestato, ma solo di avere la capacità finanziaria di attendere il loro pagamento, il fornitore deve essere rassicurato sul fatto che il Buyer abbia adottato e eseguirà un processo di controllo sufficientemente rapido per evitare una ulteriore dilatazione dei tempi 

  • Il costo di opportunità:
Il fornitore deve essere in grado di confrontare i benefici di questa soluzione con quelli apportati da un metodo di finanziamento alternativo (che non determini una dilazione dei tempi di pagamento). 

In questa categoria, è necessario sottolineare che, nel caso in cui il fornitore sia di piccolissima dimensione e/o in situazione economica incerta, il raffronto potrebbe non essere possibile in virtù dell’impossibilità di accesso ad altre soluzioni di finanziamento del capitale circolante.  

Quando il confronto è possibile, il fornitore dovrà constatare, per esempio, che, tramite i programmi SCF, i tassi applicabili saranno tendenzialmente più competitivi rispetto a quelli che gli sarebbero applicati con altre soluzioni, tenendo conto anche della presenza di costi impliciti nelle diverse soluzioni (spese di istruttoria, tenuta conto, ecc.) che soprattutto nel caso di operazioni di importo limitato possono cambiare sostanzialmente il costo della singola operazione. 

  • I costi di implementazione:
I costi di implementazione devono essere quanto più contenuti possibile. Questi costi comprendono non solo quelli legati all'eventuale utilizzo di una piattaforma digitale, ma anche i cosiddetti costi operativi (ad esempio: costi dovuti alla modifica del processo di fatturazione o di riconciliazione dei pagamenti). 

Come si intuisce dalle categorie sopra elencate, il fornitore non terrà conto esclusivamente di criteri di natura economica.  

In effetti, sono ugualmente pertinenti: 

  • Il processo di comunicazione 

Quanto più fluido, trasparente e dettagliato è questo processo, tanto maggiore sarà l'interesse del fornitore;  

  • Focus sul meccanismo della Supply Chain Finance 

i fornitori (in particolare quelli di piccole dimensioni) hanno spesso bisogno di una formazione sul prodotto stesso, ed è opportuno sottolineare lo spirito di collaborazione che sta alla base dell'iniziativa e gli impatti positivi che questa soluzione rappresenta; 

  • La fiducia 

Come anticipato, il fornitore tende a pensare che l'unico scopo dell'implementazione di questo tipo di programma sia quello di allungare i tempi di pagamento delle fatture e, di conseguenza, comporterà soltanto una maggior pressione economica. È quindi fondamentale dimostrare la necessaria apertura e la disponibilità a fornire tutti i chiarimenti (con la collaborazione di tutti i dipartimenti del Buyer) in modo da assicurare al fornitore che tutto verrà implementato con l’intento di creare valore per tutti gli attori del processo. 

In TXT WCS, grazie alle competenze del nostro team, siamo ben consapevoli degli ostacoli che un acquirente incontra e delle esigenze specifiche dei fornitori; per soddisfarli, abbiamo sviluppato il marketplace SCF Polaris che consente di gestire il capitale circolante del buyer in maniera centralizzata e trasparente.  

Collaboriamo con il Buyer e suoi fornitori lungo tutto il ciclo di vita dei programmi SCF e siamo parte attiva del processo di onboarding dei fornitori, permettendo in questo modo il superamento delle difficoltà incontrate da questi ultimi durante l'intero processo di valutazione della proposta, portando maggiore chiarezza sugli obiettivi della collaborazione e rafforzando la loro fiducia nella scelta fatta. Il tutto con il supporto della tecnologia più avanzata, a un costo competitivo.